5 § 1.3 visita all' Istituto Tecnico aereonautico C. Feltrinelli - Milano -





E' il 17, una bella domenica di aprile. Dopo aver passato parecchi giorni meditando senza soluzione su alcune teorie riguardanti la dinamica di volo dell'elicottero,  BLADE ELEMENT MOMENTUM THEORY e MOMENTUM THEORY, decido di prendermi una pausa e sospendere per il momento i miei affannosi calcoli. Dopo aver scambiato qualche e-mail con il mio amico Jean Claude, mi rendo conto che dal punto di vista pratico esistono parecchie  perplessità da parte mia riguardo gli strumenti e le metologie riguardanti la costruzioni degli aeromobili.  Sento forte la necessità di visitare officine e luoghi ove gli aerei li costruiscono veramente. La possibilità si presenta in occasione dell'esposizione della MOSTRAERONAUTICA 2011 presso l'aula magna dell'ITIS Feltrinelli, esposizione organizzata dall'ADAF in collaborazione con un  gruppo di modellisti. Arrivo a Milano il 17, è mattina di un giorno di sole. Mi precipito affannossamente presso la sede dell'ITIS. Visito velocemente l'esposizione e subito dopo chiedo di porter visitare le officine. Con mia grande felicità mi viene concesso. Penso tra me che  finalmente ho trovato quello che cerco, per lenire la mia curiosità riuscirò a vedere gli strumenti e carpire i processi di costruzione degli aeromobili. Vengo accompagnato in visita organizzata presso una prima sala detta OMU - officina macchine utensili -. La sala si presenta quadrata e piena di torni elettrici. Mentre il cicerone - presumo un  professore dell'istituto - parla, chiedo di poter fotografare le macchine. Mi viene concesso.



            
                                                 
Subito dopo una piccola aula contiene numerosi computer e macchine, mi viene riferito che trattasi della sala delle macchine a controllo numerico.


Un corridoio costringe la famigerata camera del vento a sinistra e a destra una fornita, dai libri in vista, bibblioteca.

                                                       
Così la seconda porta a sinistra contiene la galleria del vento


Da qui si accede ad un'altra sala che definirei vero e proprio laboratorio di montaggio:













Per il momento l'illustrazione si conclude, appena possibile verrà ulteriormente ampliata.